Sentee di sort

STUPENDA FLORA

I boschi che s’incontrano lungo il sentiero sono formati di alberi di querce, carpini, castagni, betulle, faggi, robinie, ontani neri, frassini, allori e tassi.

Lungo il cammino si possono incontrare anche agrifogli, pungitopi, fichi selvatici e cornioli.

Facile è impigliarsi in spine di rovi che invadono il percorso.

Cespugli di nocciolo riempiono il sottobosco, dove è possibile osservare le foglie cuoriformi a margine lobato dei ciclamini e i loro caratteristici fiori rosei che emanano un delizioso profumo.

Sui muri di sasso si annidano cespugli di parietarie, piantine grasse, erba ruggine e valeriane.

Nelle zone ombrose crescono felci e lingue cervine.

L’edera si arrampica rigogliosa su muri e alberi.

Tra i primi fiori, che segnalano l’arrivo della bella stagione, ci sono gli spontanei ellebori con i delicati fiori verdi.

In primavera è un rifiorire di primule, violette, epatiche, ranuncoli, anemoni, pervinche e margherite.

In estate si trovano l’iperico con i suoi fiori gialli, le salvie pratensi con grappoli di fiori blu, le malve con infiorescenze color magenta e le pallide rose canine.

E’ un ottimo luogo per i cultori delle erbe officinali spontanee.

Facile è calpestare, lungo il sentiero, mentuccia, erba cipollina, timo serpillo e sentire il loro profumo che si diffonde nell’aria.

E’ possibile raccogliere rigogliosi ceppi di tarassaco per farne fresche tisane e salutari insalate.

Le giovani punte delle silene e degli asparagi selvatici sono delicate farciture di frittate.

Da consistenti colonie di ortiche si possono tagliare le fresche cime per preparare gustosi risotti.

Spontanee e frequenti sono le piantine di ruta con le loro caratteristiche foglioline che testimoniano, come dice la leggenda, la frequentazione del luogo da parte delle streghe.

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